Classico, Moderno... o Classico Moderno?
Nella scelta degli arredi per il proprio spazio abitativo uno dei dubbi più ricorrenti è: adottare uno stile rassicurante, prestigioso, senza tempo e quindi classico, o uno stile più moderno, dotato di una marcata personalità creativa? Per la verità, osservando la tendenza del Design contemporaneo, la risposta sembrerebbe stare nel mezzo: stiamo assistendo infatti al proliferare delle più svariate commistioni fra il gusto antico e contemporaneo, il cui accostamento produce spesso armonie del tutto inaspettate.
Basti pensare alle più recenti trasformazioni di locali di edifici storici in moderni ristoranti, servizi commerciali o perfino SPA dal design moderno ma dal sapore antico. Oppure alla produzione artistica di Fernando e Humberto Campana, in cui il linguaggio del rococò è interamente reinventato in un complesso e moderno equilibrio di forme e figure.
In questo processo di sintesi storica del design si riescono ad individuare alcune fondamentali categorie di approccio:
1) Un arredamento prevalentemente moderno, se non addirittura etnico, all’interno di preesistenza storica: è il caso di molte recenti ristrutturazioni.
2) Un arredamento dal gusto classicheggiante inserito in un contesto minimalista: nell’arredo d’interni in stile Neo-déco ci si rifà spesso a questo prototipo.
3) Uno stile di arredo misto, dove l’antico dialoga con il moderno: questo è forse il metodo più diffuso, riconoscibile per l’originalità e l’irripetibile unicità conferita a tutti gli ambienti. Tuttavia dietro l’apparente casualità con cui vengono accostati i diversi elementi di arredo si cela sempre una delicata ricerca di equilibrio estetico, che solo una mano esperta può garantire: quando si mettono insieme tanti elementi eterogenei il rischio di effetto “accozzaglia” è sempre molto elevato.
4) Uno stile che reinterpreta il gusto, le forme e le idee del passato, e le trasforma in qualcosa di modernissimo. Un caso esemplare è quello del “Modern Baroque”, in cui vengono recuperate tutte le sinuosità del periodo barocco e rococò, e vengono reinterpretate con forme e materiali moderni, quali l’acciaio cromato o le resine poliuretaniche laccate spesso con tinte molto accese. I risultati sono piacevolmente imprevedibili.